banner
banner

SULMONA – Il treno da non perdere, quello del rientro a Sulmona in un’altra sede provvisoria, è già passato. E per il De Nino-Morandi si torna al punto di partenza in attesa di trovare nuove e adeguate soluzioni. Si ricomincia da via D’Andrea. Da dove, quel maledetto 17 ottobre 2014, tutto è cominciato. E per la ristrutturazione della sede storica la Provincia ha provveduto ad acquisire il progetto esecutivo. Entro la fine del 2019 arriverà quindi la gara d’appalto per l’esecuzione dei lavori di adeguamento sismico che avranno la durata di 24 mesi. A darne notizia, nella trasmissione “Viva L’Italia” di Ennio Bellucci che andrà in onda nei prossimi giorni, è stato il Presidente della Provincia, Angelo Caruso. Senza fare minimante accenno all’opportunità sfumata del mancato rientro a Sulmona, Caruso ha annunciato di bandire la gara d’appalto entro la fine dell’anno, dopo il pressing fatto partire sul Provveditorato alle Opere Pubbliche che è soggetto attuatore per l’esecuzione degli interventi. “Ci giochiamo la faccia e una risposta concreta su questa scuola la possiamo dare”- ha esordito Caruso consapevole che ora non si può più tentennare e fare promesse. I tempi per la riconsegna della sede storica alla città si allungano ulteriormente. La conclusione dei lavori si prevede per la fine del 2021 ma si sa che la burocrazia poi ci mette sempre del suo. Per Caruso ora bisogna andare avanti sulla strada intrapresa e quell’avviso pubblico bandito ad agosto dello scorso anno sembra già un brutto ricordo. Ma chi ha memoria storica non dimentica.

Andrea D’Aurelio

Lascia un commento