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SULMONA – Ripristinare un corretto confronto tra le istituzioni e le imprese, al fine di armonizzare gli interventi per renderli efficaci e utili. E’ l’auspicio della Confesercenti del Centro Abruzzo che tira le somme di un 2017 agrodolce per centinaia di imprese che restano in difficoltà. A più livelli la Confesercenti del Centro Abruzzo si è mossa per dare una scossa allo shopping ma al tempo stesso per far alzare anche decoro e sicurezza per le strade dei centri e i borghi delle aree interne. Si rende necessario, secondo gli addetti ai lavori, far vivere le strade commerciali in modo che si favorisca il passeggio e gli acquisti ma al tempo stesso anche la socializzazione. Altro tema scottante è stato quella della nuova regolamentazione e ristrutturazione delle aree mercatali per rendere appetibili i mercati ambulanti. “Impegno immutato”- si legge nel report di Confesercenti- “c’è stato anche sul contrasto ai consumi di prodotti alimentari non locali, non tipici e non tradizionali; ma, soprattutto la Confesercenti del Centro Abruzzo ha poi proseguito la sua azione sul contrasto al fenomeno dell’abusivismo nei mercati. Numerose le campagne per mettere in guardia i consumatori dai rischi che si corre ad acquistare merce contraffatta da venditori abusivi.Tutto questo, però, non è riuscito a contrastare l’impoverimento dell’area vasta interna di investimenti mirati al rilancio concreto delle imprese. In effetti, la Confesercenti del Centro Abruzzo fa notare come in questo anno ci sia stato un distacco notevole tra le pubbliche amministrazioni e gli imprenditori con il fallimento di alcuni bandi mirati al rilancio delle attività produttive, come i Fondi FAS, le risorse delle DMC e quelle dei GAL”. Da qui la necessità di ricompattare istituzioni e imprese altrimenti l’atteso rilancio non arriverà mai.

Andrea D’Aurelio

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