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SULMONA – Ore di apprensione all’ospedale di Sulmona per l’ordigno bellico che è stato trovato all’interno della borsa di una donna straniera che è arrivata al pronto soccorso alle 23 di ieri sera. Per farlo brillare sono intervenuti gli artificieri di Chieti che hanno effettuato vari tentativi, perlustrando l’intero nosocomio, ma hanno ritenuto di non poter agire da soli. E’ stato quindi chiesto l’intervento dei militari dell’esercito, atteso nelle prossime ore, per rimuovere l’ordigno e risolvere una situazione delicata. L’ospedale infatti rientra nelle cosiddette zone sensibili. Nel corso della nottata sono state adottate tutte le misure di sicurezze e le verifiche del caso. Ad accertare la presenza dell’ordigno bellico sono stati proprio gli artificieri chiamati in causa dalle forze dell’ordine che hanno perquisito la donna dopo la sceneggiata di piazza Plebiscito. La signora ha dato in escandescenza, tentato la fuga anche nel momento in cui sono arrivati i soccorsi. Avrebbe opposto resistenza anche ai Carabinieri, i primi a intervenire sul posto. In ospedale è stata fatta poi l’amara scoperta. Non si conosce la provenienza dell’ordigno. La vicenda sarà risolta nelle prossime ore mentre per la donna sarà chiesta una custodia cautelare e una perquisizione domiciliare. In attesa dell’esercito, la zona resta presidiata.

Andrea D’Aurelio

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