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SULMONA – La Procura della Repubblica di Pescara indaga sulla morte del macellaio sulmonese, Maurizio Corazzini, morto il 20 novembre scorso all’ospedale del capoluogo adriatico. Domani pomeriggio, alle ore 16, i magistrati pescaresi conferiranno l’incarico a due periti per decidere il da farsi. La salma del macellaio sarà probabilmente riesumata per effettuare l’esame autoptico che mira a far luce sulle cause del decesso, come richiesto dalla famiglia di Corazzini, che dopo le esequie ha sporto denuncia per il tramite dei legali Alberto Paolini e Alessandro Margiotta. Per eseguire l’esame autoptico si rende quindi necessaria la riesumazione della salma, tumulata presso il cimitero di Sulmona. Il fascicolo aperto dalla Procura di Pescara è per omicidio colposo e risulta iscritto nel registro degli indagati, come atto dovuto, il medico dell’ospedale di Popoli, M.B. Corazzini lo scorso mese si era recato nel nosocomio popolese per un banale intervento di colonscopia e per la rimozione di un polipo dall’intestino. Tutto era filato liscio fino a quando il giorno seguente, dopo aver aperto regolarmente la macelleria, sono subentrare delle improvvise complicazioni che hanno portato prima al ricovero presso il pronto soccorso dell’ospedale di Popoli e poi al trasferimento d’urgenza all’ospedale di Pescara dove è morto. Inizialmente non era stato chiesto l’intervento dell’autorità giudiziaria ma poi, in un secondo momento, è scattata la denuncia che ha portato la Procura a disporre la riesumazione della salma per l’autopsia e per far luce su una morte che ha gettato tutti nello sconforto.

Andrea D’Aurelio

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