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SULMONA – Non ci sarà nessuna proroga per la coop 2001 ma, nelle more della gara, il Comune opterà per un affidamento diretto. Cambiano le carte in tavola per il servizio pulizie a Palazzo San Francesco a poche ore dalla scadenza dell’appalto, prevista per la giornata di domani 20 marzo. Alla base della scelta degli uffici comunali ci sarebbero le ultime vicende che hanno fatto registrare la mancanza d’intenti sulla liquidazione delle fatture arretrate. Fra continue querelle e scarica barile la Filcams Cgil della Provincia dell’Aquila ha minacciato di ricorrere nuovamente al Prefetto dell’Aquila Giuseppe Linardi anche se, a questo punto, la convocazione non sarà richiesta dopo la decisione che è stata presa da Palazzo San Francesco. Il sindacato aveva chiesto infatti alla coop 2001 di dare mandato al Comune di corrispondere gli stipendi arretrati dopo i sei mandati di pagamento emessi e risolvere in un’altra sede le controversie. Ma qualche giorno fa la cooperativa ha diffidato il Comune di Sulmona, intimando il versamento delle fatture arretrate ( da dicembre 2017 a marzo 2018). Una decisione che porterebbe gli uffici comunali a procedere con un affidamento diretto, che prevede la clausola di salvaguardia, in attesa di indire la gara europea. “A questo punto è inutile tornare al Prefetto”- interviene il Segretario Filcams Antonetti- “ma noi vogliamo garanzie sulla continuità lavorativa e il passaggio di tutti i lavoratori”. Nelle prossime ore si troverà la quadra.

Andrea D’Aurelio

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