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SULMONA – “Salviamo la città da improvvisati amministratori e dall’inesperienza amministrativa che finirebbero solo per aggravarne la condizione già abbastanza preoccupante” questo l’appello che lancia il candidato sindaco Bruno Di Masci, in vista del turno di ballottaggio del 19 giugno. Ieri sera nella sede del comitato elettorale del raggruppamento “La città che vogliamo” Di Masci ed i rappresentanti delle otto liste in assemblea hanno esaminato il risultato del voto del 5 giugno. “Con il ballottaggio del prossimo 19 giugno si gioca una nuova partita, dunque la battaglia per l’elezione del sindaco è ancora tutta aperta”, ha ribadito il professore. Dall’incontro è emersa la necessità di sollecitare ancor più un ampio e serrato confronto nella città e con la Regione su nodi essenziali riguardanti interessi primari dei sulmonesi e dell’intera comunità peligna, come la centrale Snam ed il metanodotto, il rischio di declassamento dell’ospedale SS.Annunziata, la soppressione del Tribunale, con conseguente scomparsa di altri presidi pubblici, il progetto della bretella autostradale, la difesa dei servizi del trasporto pubblico ferroviario e su gomma e quindi la necessità urgente della città e del comprensorio peligno di uscire da crisi e da isolamento, che penalizzano gravemente tutto il territorio. “I problemi che abbiamo davanti e che i cittadini vivono ogni giorno sulla propria pelle possono essere affrontati e risolti soltanto da un sindaco e da un’amministrazione comunale capaci e concreti che garantiranno stabilità ed efficienza. Su questo chiederemo ai cittadini un voto responsabile. Siamo noi l’unica garanzia della governabilità piena ed effettiva, senza proclami sterili nè parole vuote, al servizio di tutti i cittadini, con onestà e con grande determinazione, per restituire Sulmona ed i Sulmonesi ad un futuro normale”, conclude il candidato sindaco. A.D.A.

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