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SULMONA – “I tanti anni da parlamentare della nostra concittadina Pelino non hanno prodotto nulla se non danni”. Dura la replica dell’assessore regionale Andrea Gerosolimo alle dichiarazioni rese questa mattina dalla senatrice Paola Pelino sul piano sanitario regionale presentato ieri dall’assessore Paolucci. “Mi fa davvero sorridere la sortita dell’onorevole Paola Pelino nei miei confronti. Sono anni, infatti, che sento prendere, dalla medesima, posizione su ogni problema del nostro territorio con dichiarazioni come “mi attiverò”, “convocherò”, “dirò”, “farò”. Dove era la Pelino quando il Ministero dell’Ambiente emanava il decreto di compatibilità ambientale sulla centrale Snam ?- si chiede Gerosolimo. Dove era quando la regione governata dal centrodestra non partecipava alle riunioni della conferenza dei servizi ? Dove era quando si doveva impugnare quell’atto ? Forse era in giro per boutique ad acquistare abiti ? Sul Tribunale invece, oggi sento dire che sarebbe opportuno trattare la situazione di Sulmona in modo svincolato dagli altri tre tribunali che rischiano la soppressione. Ebbene sono state proprio la Pezzopane e la Pelino a voler mettere sullo stesso piano i quattro tribunali abruzzesi cosa che oggi sta creando non poche difficoltà”, sostiene l’assessore. “Io sono sempre stato abituato a metterci la faccia ed a combattere le battaglie politiche con atti e fatti e non solo con chiacchiere. Mi sono sempre sottoposto al vaglio degli elettori e non sono mai stato nominato per grazia ricevuta o per amicizie dall’alto. E non sono nemmeno uno che per ottenere uno strapuntino passa con l’avversario. Ritengo davvero squallido che dopo dichiarazioni di fuoco contro la coalizione “La città che vogliamo”, dopo numerose prese di posizione di senso opposto, la Pelino si sia accordata proprio con Bruno Di Masci, scatenando, tra l’altro, l’ira dei rappresentanti regionali del suo partito”. “Sono davvero stufo di leggere questi continui attacchi alla mia persona che non portano a nulla”, conclude Gersolimo. “I fatti parlano chiaro. Forza Italia nella nostra città è arrivata terza tre anni fa e quarta quest’anno. Per ottenere un consigliere ha dovuto addirittura rinnegare se stessa ed allearsi con Bruno Di Masci. Ed hanno anche il coraggio di fare la morale”.
A.D.A.

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