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SULMONA – “E’ evidente che le disposizioni vanno interpretate e poste all’interno di un reticolato giuridico più complesso, che non può e non deve esaurirsi nel regolamento consiliare. Dunque, invitiamo i redenti democratici a risolvere, al più presto, le loro dispute interne Consiglio Comunale di Sulmona”. E’ solo un passaggio della nota che arriva dalla maggioranza consiliare di Palazzo San Francesco che passa all’attacco sul caso del costituendo gruppo Pd in Consiglio Comunale. Dai dem a Sbic passando per Forza Italia, i consiglieri a questo giro non risparmiano nessuno. “I costituenti democratici dovrebbero sapere che agli interessi particolari andrebbero anteposti in favore di quelli della collettività; la sovrapposizione delle due contingenze vuol dire essere inadeguati. D’altronde non ci meraviglia l’atteggiamento assunto, poiché pienamente in linea con lo stato confusionale in cui versa il partito democratico sulmonese”- intervengono i consiglieri di maggioranza- ricordando che “gli stessi “richiedenti” erano civici durante le ultime elezioni, dimenticando tuttavia di essere del partito democratico nella consiliatura del Sindaco Ranalli, fatto cadere poi proprio da loro”. Secondo la maggioranza “sempre i democratici dovrebbero sapere che l’azione intrapresa dal Presidente del Consiglio, a seguito dei contatti pervenuti dalla segreteria regionale del PD, è del tutto legittima e a tutela del consiglio nella sua interezza. L’autorizzazione dell’utilizzo di un simbolo non può essere data sic et simpliciter. E’ evidente che le disposizioni vanno interpretate e poste all’interno di un reticolato giuridico più complesso, che non può e non deve esaurirsi nel regolamento consiliare”. Poi due inviti. Il primo per Sbic a una “politica che si fa sulle proposte” e l’altro, a mò di provocazione, per Forza Italia. “Sicuramente caricaturale è la posizione della consigliera Bianchi, la quale invitiamo ad aderire, congiuntamente agli altri consiglieri, al gruppo Pd in coerenza di quanto fatto in occasione del ballottaggio, quando sottoscrisse l’alleanza con Bruno Di Masci per sostenerlo come Sindaco e della sua votazione durante le primarie del PD la scorsa primavera”- concludono dalla maggioranza.

Andrea D’Aurelio

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