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E’ stata dura per l’Ovidiana Sulmona non vincere per oltre tre mesi. Dopo aver ritrovato il successo a spese del Villa 2015 i biancorossi di Candido Di Felice intendono dare continuità per tirarsi fuori dalla zona a rischio. Domenica prossima si presenta l’importante occasione con lo scontro diretto a Chieti contro il Sant’Anna valido per la 6^ di ritorno del girone B di Promozione. Soltanto un punto separa le due squadre che si affronteranno a viso aperto in quanto il successo serve ad entrambe. I sulmonesi non nascondono l’ambizione di fare risultato in terra teatina per cercare di recuperare i troppi punti persi per strada. Gara temibile contro un Sant’Anna reduce dalla vittoria a Scafa ma alla portata dei ragazzi di Di Felice. Il neo tecnico, tranne Shala, avrà tutti a disposizione in quanto rientrano dalle squalifiche Morelli e Bianchi. Con il gruppo compatto e con l’apporto dello spagnolo Nabil Mohamed Ashad, l’Ovidiana Sulmona potrà aumentare le possibilità per far bene. Nei chietini sarà assente per squalifica il difensore Giacomo Costantini ma le attenzioni andranno rivolte principalmente all’attaccante Gianmarco Torsellini, autore finora di sette gol per la maggior parte decisivi. Gli ovidiani daranno il massimo in quanto la vittoria sarebbe importantissima in chiave salvezza perché permetterebbe di scavalcare in classifica proprio il Sant’Anna. Arbitrerà Antonio Bruno di Lanciano, assistenti Matteo Corradi e Alessio Fatato della sezione di Avezzano. Un altro scontro salvezza è in programma al Cipriani tra Raiano e Fossacesia ma la gara sarà difficile più del previsto per i padroni di casa che, dopo la partita persa la scorsa domenica a San Salvo, dovranno fare a meno di ben cinque squalificati: Palombizio, Murazzo, Saponaro, Amedoro e Campanella. Assenze importanti in un match decisivo con la speranza del tecnico Aldo Di Corcia, anch’egli squalificato, che non penalizzino molto la prestazione. Raiano-Fossacesia sarà diretta da Mario Leone di Avezzano coadiuvato da Andrea Mongelli di Chieti e Giada Di Carlantonio di Teramo.

Domenico Verlingieri

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