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COCULLO – Bus navetta gratuiti dalle aree parcheggio al centro del paese, fermate speciali per il 1 maggio sulla linea ferroviaria Pescara-Roma nella stazione di Cocullo, bagni chimici e tutto ciò che è previsto in materia di sicurezza e servizi. Anche il Rito dei Serpari di Cocullo quest’anno deve chinare il capo alla circolare Gabrielli ma il piccolo borgo non si fa trovare impreparato. La festa, organizzata dalla Pro Loco, complessivamente costa oltre 27 mila euro, tra l’organizzazione delle iniziative religiose e civili (oltre 20 mila euro) e la logistica sostenuta dal Comune (7 mila euro) Come ogni anno, anche quest’anno è previsto il pienone: Cocullo conta 60 posti letto e ha due ristoranti nella frazione Casale di Cocullo, nei giorni della festa restano aperti a orario continuato i bar del paese. Dal Comune fanno sapere che ci sta organizzando con i conta-persone, la cartellonistica e i vari divieti per la vendita di bevande in vetro e lattina. Per l’arrivo dei visitatori nessun allarmismo o numero chiuso: la festa non è stanziale e comunque, in base alle presenze stimate gli anni scorsi in base ai dati forniti da Trenitalia e Autostrada dei Parchi, si prevede la presenza di 20 mila persone. Sarà l’anno decisivo per Cocullo che cerca la spinta finale per la candidatura Unesco. La festa in programma il 1 maggio sarà preceduta dal convegno che mira a siglare una carta d’intenti con l’Anci e i piccoli comuni.

Andrea D’Aurelio

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