SULMONA – Le segnalazioni aumentano e la rabbia è dietro l’angolo. A chiedere più controlli alle forze dell’ordine e agli organi competenti per contrastare il fenomeno dell’abusivismo ai tempi del Coronavirus è Mario Petrella, barbiere e rappresentante della categoria, che dice basta al lavoro in nero in tempo di emergenza e richiama i colleghi a un maggiore rispetto delle disposizioni anti-Covid. Quello di parrucchieri, barbieri ed estetisti è uno dei settori più colpiti dall’emergenza economica. La riapertura fissata al primo giugno, che per ironia della sorte cade di lunedì, rischia di trasformarsi in una “falsa ripartenzaâ€. Troppe misure da rispettare, inconcepibili per un settore che lavora a stretto contatto con i clienti, ma il sacrificio deve essere condiviso. Prendere scorciatoie non è consentito per questo Petrella chiede il potenziamento dei controlli. “Ho avuto segnalazioni da parrucchieri e barbieri che parecchi colleghi lavorano. Mi dispiace. I lavori servono ma oltre agli iscritti c’è anche gente che va nelle case. Dobbiamo unirci per affrontare tutti i sacrifici. Ma lo dobbiamo fare insieme. Io sono due mesi che sto dentro casaâ€- tuona Petrella- “non voglio fare una denuncia formale. Mi rivolgo ai colleghi. Sono stato sempre serio e preciso. Stringiamo i dentiâ€. Nelle scorse settimane anche alcune associazioni di categorie avevano lanciato l’allarme, chiedendo a chi di dovere di attivarsi con controlli a tappeto.
Andrea D’Aurelio