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La senatrice pentastellata Gabriella Di Girolamo interviene sul Superbonus 110% affermando che non ha alcun senso limitarlo al vincolo Isee a 25mila euro per poterne usufruire. Anche perchè è una delle poche misure che sta contribuendo al rilancio economico con quasi 120mila posti di lavoro.
Solo in Abruzzo, da luglio ad ottobre, si è passati da 112 a 160 milioni di euro per lavori conclusi ammessi a detrazione, mentre il numero di interventi è passato da circa 600 a oltre 1.200. Per avere un’idea di quanto siano importanti questi dati, in continuo e costante aumento, si consideri che nel 2020 l’intero comparto edilizio regionale messo a base di 310 gare valeva 494 milioni di euro.
Il M5S si affianca alle imprese edili che hanno chiesto a più riprese, anche nella nostra regione, la semplificazione delle procedure e proroga della misura al 2023. Dare un orizzonte temporale certo a tutto il settore dell’edilizia serve anche ad evitare l’odioso fenomeno dell’aumento vertiginoso dei prezzi dei materiali. Inoltre, i ristretti limiti temporali rischiano di scoraggiare gli interventi antisismici di cui abbiamo enorme bisogno in Abruzzo in modo particolare e in gran parte del territorio italiano.
Grazie ai rappresentanti del Movimento 5 Stelle nel Governo Draghi, è stato superato il primo scoglio dell’esclusione dalla proroga alle case unifamiliari. Ora bisogna superare anche il vincolo ISEE.
“Per quanto mi riguarda, sosterrò in tutte le sedi le richieste del Movimento 5 Stelle perché sia estesa la platea delle famiglie che possono accedere all’incentivo, consentendo l’applicazione alle seconde case ed estendendo la portata temporale a fine 2023 a tutte le tipologie di abitazioni. Con il superbonus introdotto dal Movimento 5 Stelle lavora tutta la filiera edilizia ma anche professionisti, consulenti, istituti di credito. E mentre si crea occupazione utile, si genera una riduzione durevole dei consumi di gas che importiamo dall’estero, migliorando il confort delle case e la qualità dell’aria. Nessuna misura è in grado di riconciliare meglio economia e ecologia. Ci batteremo fino in fondo perché non venga limitata”, conclude la Di Girolamo.

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