SULMONA – Il 30 maggio 1944 è la data che segnò una delle pagine più buie della storia di Sulmona: la strage di piazza Garibaldi. 52 persone furono uccise e oltre un centinaio ferite dal bombardamento dei caccia angloamericani che colpì Piazza Maggiore, durante il tradizionale mercato, Largo Faraglia e Piazza Carmine, seminando panico e morte. Ogni anno, il 30 maggio, alle ore 12.10, con 52 rintocchi del “campanone” della Chiesa dell’Annunziata, tanti quanti furono i deceduti, Sulmona ricorda quel massacro. La lapide commemorativa, situata nei pressi dell’acquedotto, realizzata grazie all’impegno dal Gen. B. Italo Giammarco, con scultura dell’artista Nunzio Di Placido, fu inaugurata nel 2014.