CASTELVECCHIO SUBEQUO – Anche la Valle Subequana è stata interessata nelle ultime settimane dalle incursioni dell’orso che, nei vari centri, ha divorato galline e conigli. Sull’argomento è intervenuto il consigliere comunale di Castelvecchio Subequo, Andrea Padovani. “La sfida della convivenza con gli orsi nel contesto delle montagne italiane non può essere affrontata separatamente dal più ampio disastro politico che cela. Questo disastro si estende all’abbandono politico delle aree montane e alla mancanza di un approccio scientifico e razionale alle questioni ambientali. Basta farsi un giro per le strade interpoderali tra l’abbandono e l’incuria con un degrado senza precedenti. D’altro canto, la crescente presenza di orsi, lupi, cinghiali e cervi è solo uno dei sintomi di un problema più grande che minaccia la sostenibilità ecologica dell’Italia. Lo svuotamento delle montagne, la perdita di servizi essenziali e la fragilità crescente del paese sottolineano l’importanza cruciale di proteggere e preservare l’ecosistema montano. La mancanza di una pianificazione efficace e di politiche attive ha portato a una situazione in cui gli ecosistemi montani sono cresciuti fuori controllo. Questo non solo ha creato conflitti con gli agricoltori e gli allevatori, ma ha anche messo in pericolo la biodiversità e la stabilità degli ecosistemi.
L’incapacità di affrontare in modo efficace e razionale le questioni ambientali è evidente nella gestione dei grandi predatori come gli orsi e i lupi. Ma oggi, si dia un segnale attraverso soluzioni e sostegni governativi, comunitari e territoriali: in primis gli agricoltori dovrebbero ricevere un sostegno adeguato da parte delle autorità locali e nazionali per mitigare i danni causati dalla fauna selvatica. Inoltre, è essenziale coinvolgere le comunità locali nella protezione e gestione della e dalla fauna selvatica, prima che i danni si moltiplicano anche sotto altre forme”- scrive Padovani a seguito delle ultime scorribande del plantigrado