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SULMONA – Torna sullo spettro della chiusura il distaccamento di Polizia Stradale di Castel di Sangro. A rischio accorpamento invece, alla sottosezione autostradale di Pratola Peligna, il presidio di Sulmona. L’allarme viene rilanciato da Siulp dopo aver ricevuto una lettera da parte del compartimento Polizia Stradale per l’Abruzzo. Fabio Lauri, segretario provinciale del sindacato si appella alle istituzioni e ricorda l’importanza strategica dei due distaccamenti. Secondo il Dipartimento all’eventuale soppressione della Polizia Stradale di Castel di Sangro potrebbero sopperire, in qualche modo, altri uffici come i Carabinieri se non, addirittura il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Roccaraso. Riguardo la Valle Peligna, la proposta è quella dell’accorpamento del Distaccamento Polizia Stradale di Sulmona alla Sottosezione Polizia Stradale di Pratola Peligna, creando un nuovo, inedito ufficio, a “caratterizzazione mista” . “Si dimentica, forse” spiega Lauri “che la sola città di Sulmona, che ospita l’omonimo Distaccamento della Polizia Stradale, conta quasi 25.000 abitanti. E’ il terzo Comune più popoloso della provincia dell’Aquila che pochi mesi fa si è vista chiudere anche il Posto di Polizia Ferroviaria, per la carenza del personale ivi in servizio. Il rischio è lo stesso che corrono i Distaccamenti di Polizia Stradale di Sulmona e Castel di Sangro. Se non si invertirà, da subito, la tendenza del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, a non inviare personale in questi uffici, se non chiuderanno oggi, chiuderanno comunque presto per mancanza di risorse umane”. Per l’Alto Sangro sarebbe una sottrazione non indifferente se si pensa al bacino d’utenza servito dalla Polstrada. Per Sulmona, ancor di più, dal momento che solo qualche mese ha chiuso i battenti la Polfer alla stazione ferroviaria. Torna l’incubo dei tagli e riparte, di conseguenza, la mobilitazione.

Andrea D’Aurelio

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