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SULMONA – Un progetto di formazione in lingua italiana per i profughi ucraini ospiti nell’hotel Manhattan. L’iniziativa è dei maestri cattolici italiani che non si sono tirati indietro, di fronte lo scenario di guerra, attivandosi prontamente per dare un supporto a quanti sono riusciti a scampare dalle bombe. Il Presidente regionale dell’Associazione nonchè già Dirigente Scolastico dell’Istituto Radice-Ovidio, Enea Di Ianni, d’intesa con il vescovo diocesano mons. Michele Fusco ha promosso, con i suoi collaboratori, l’attivazione di un progetto di formazione in lingua italiana, assolutamente gratuito, riservato agli ucraini adulti per facilitare il loro inserimento e i loro rapporti con la comunità locale. Il Progetto ha preso il via da Mercoledì 6 Luglio, con incontri in orario antimeridiano tenuti nelle giornate dal lunedì al venerdì compreso, fino al 5 Agosto. “Con spirito di autentica solidarietà umana, l’équipe docente, tutti insegnanti soci A.I.M.C., ha volontariamente sottratto tempo alle proprie vacanze per impegnare la propria professionalità a beneficio di chi si è venuto a trovare, improvvisamente, in una situazione di bisogno e lontano dalla propria terra”- fanno sapere i maestri cattolici. Contestualmente si è dato sostegno anche ai più piccoli aprendo, sempre gratuitamente, l’accesso al Campo Estivo della “Cittadella delle Arti” e favorendo momenti di socializzazione per gli adulti, attraverso la danza, in due momenti settimanali, di pomeriggio e gratuiti. Perchè l’Aimc è anche e soprattutto questo.

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