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L’AQUILA – Il Tribunale per i minorenni dell’Aquila ha fissato l’udienza collegiale per il filone civile sulla presunta violenza sessuale ai danni di una bimba di dieci anni consumata in un paese del Centro Abruzzo. Le parti dovranno comparire davanti ai giudici aquilani il prossimo 13 dicembre mentre ieri, sempre il Tribunale per i minorenni, ha svolto l’udienza interlocutoria per convalidare i provvedimenti cautelari adottati, ovvero la sospensione della potestà genitoriale alla madre e il collocamento della minore in una struttura protetta. “Speriamo che la bambina possa rientrare il prima possibile a casa. Chiediamo giustizia”- ha detto il padre naturale davanti ai giudici, riferendo pure di aver ripreso i colloqui. Era stato proprio lui nelle scorse settimane a far scattare l’inchiesta. L’indagato, il compagno della madre di 43 anni, è stato incastrato grazie alle telecamere e alle cimici piazzate in casa dai Carabinieri, che sono intervenuti in tempo reale, arrestandolo in flagranza di reato. La minore, sollecitata da un’amica, aveva parlato delle attenzioni morbose dell’uomo al padre naturale. Sono così scattate le indagini, da cui è emerso che le attenzioni dell’uomo, un pluripregiudicato, nei confronti della ragazzina sono andate avanti per circa un anno: dall’estate 2022 a quella del 2023.

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