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RIVISONDOLI – Venti mesi di reclusione e pagamento delle spese processuali. È questa la pena patteggiata da un 55 enne di Rivisondoli che, il 24 novembre 2021, accoltellò il vicino di casa per i rumori provenienti dalla sua abitazione. Nello specifico, stando al castello accusatorio, l’uomo aveva suonato al campanello del vicino di casa poiché il bimbo di appena diciotto mesi, a suo dire, faceva troppo rumore. La vittima, dopo aver negato gli addebiti mossi, mentre si voltava per chiudere la porta e tornare in casa, fu raggiunta da una coltellata alla schiena. Circostanza che, come refertato dai medici dell’ospedale di Castel Di Sangro, causò una ferita da punta regione dorso lombare, guidata guaribile con una prognosi di 21 giorni. Non una cosa da poco insomma. L’aggravante per l’intollerante imputato, oltre ai futili motivi, è quella di aver utilizzato e aver portato fuori dalla propria abitazione un coltello a serramanico con lama di 8 cm nonché di aver premeditato la brutale e gratuita aggressione. Per questo l’uomo, difeso dall’avvocato Andrea Lucci, ha patteggiato la pena di venti mesi di reclusione che resterà sospesa. La parte civile, già costituita nel processo per il tramite dell’avvocato Alessandro Margiotta, chiederà i danni in separata sede.

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