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SULMONA – Sono state riaperte le agende per le visite endrocrinologiche nell’ospedale di Sulmona ma i tempi di attesa restano abbastanza lunghi. A farne le spese è stata una donna di mezza età, residente a Sulmona, che ieri si è recata al Cup per prenotare la prestazione sanitaria, fino a fare l’amara scoperta. Prima data utile 2 marzo 2023. Non un record visti i precedenti ancor più eclatanti. Ma la risposta sanitaria in riferimento alle necessità degli utenti, soprattutto quelli fragili, resta tardiva e inaccettabile. Una situazione che coinvolge ad ampio raggio l’intera Asl 1 e continua ad esasperare i pazienti costretti, per le prestazioni ordinarie s’intende, a macinare chilometri per accedere alle cure oppure a rivolgersi ai privati senza poter fruire dell’esenzione. Calendari ancora bloccati per la reumatologia. Mentre doppler ed endocrinologia hanno riaperto le agende per il 2023 ma per il nosocomio peligno non ci sono al momento date disponibili per le prime settimane dell’anno. La carenza di risorse umane costringe le figure professionali a razionalizzare visite, orari ed appuntamenti. Non a caso alcuni reparti continuano ad operare con una pianta organica ridotta al lumicino. E’ il caso dell’ematologia con l’unico medico che si divide tra Sulmona ed Avezzano con il rischio di un blocco o delocalizzazione del servizio in caso di ferie o malattia come pure è accaduto. Sul fronte delle strumentazioni qualcosa si muove ma pure a rilento. La commissione per valutare le due offerte pervenute per la risonanza magnetica “non si è insediata e non ha ancora iniziato le attività di esame”, come si evince dalla deliberazione del Direttore Generale Asl, Ferdinando Romano. Sostanzialmente uno dei commissari ha comunicato la propria indisponibilità. Per cui l’azienda sanitaria ha modificato l’assetto della commissione. Questo comporta un ulteriore allungamento dei tempi di aggiudicazione dell’appalto e svolgimento dei lavori. Fino all’adeguamento della stanza grezza per la risonanza magnetica, al centro di ogni campagna elettorale, è necessario spostarsi presso altre strutture, come accaduto recentemente ad un giovane in prognosi riservata dopo un incidente stradale, trasportato in ambulanza da Sulmona ad Avezzano. La sanità ospedaliera si muove ma.. con il lento pede deambulare. Per via di una gestione non in linea con le esigenze degli utenti.

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