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BARREA – Sette mesi di reclusione più il pagamento delle spese processuali. E’ questa la pena confermata dai giudici della Corte d’Appello dell’Aquila per un 65 enne di Barrea, A.R., finito alla sbarra per minaccia a pubblico ufficiale aggravata dall’uso dell’arma e interruzione di pubblico servizio. La vicenda risale al 6 luglio 2017 quando l’uomo minacciò, mediante l’uso di un coltello a serramanico, il controllore in servizio dell’autobus di linea di trasporto pubblico Tua ( incaricato di pubblico servizio) che lo invitava a non consumare bevande alcoliche a bordo dell’autobus che in quel momento stava transitando sul territorio comunale di Barrea. Ma c’è di più. All’uomo è stato contestata anche l’interruzione di pubblico servizio perché la sua condotta provocò un ritardo della corsa del bus di linea, partito da Castel Di Sangro e diretto ad Avezzano. Un quadro probatorio abbastanza solido nonostante la tesi difensiva dell’avvocato del foro di Sulmona, Maria Grazia Lepore, secondo la quale dall’istruttoria svolta la minaccia non è stata tale da indurre il concreto timore di un danno ingiusto. I giudici aquilani hanno confermato la sentenza emessa dal Tribunale di Sulmona nel 2021. Il 65 enne è stato raggiunto da un’ordine di esecuzione. La pena, vista la richiesta di sospensione, sarà probabilmente scontata attraverso una misura alternativa.

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