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SULMONA – Catapultati alle urne senza big. E’ questa la sensazione che si avverte al termine della campagna elettorale per le elezioni politiche di domani, domenica 25 settembre. Se lo scorso anno, per l’elezione diretta del sindaco e del Consiglio Comunale, in città sono arrivati i pezzi grossi della politica, in questa competizione gli elettori sono rimasti incollati sui social e sugli schermi pur di conoscere programmi e proposte, almeno i cittadini peligno-sangrini. L’unico leader di un movimento, che è salito sul palco della centrale piazza XX Settembre, è stato Gianluca Paragone di Italexit. Per il resto nessuna “sfilata” da campagna elettorale. Lo scorso anno le elezioni amministrative avevano richiamato in città presenze del calibro di Giuseppe Conte, Luigi Di Maio, Enrico Letta, Ignazio La Russia, Antonio Tajani, l’ex ministro Garavaglia e Pierpaolo Sileri (collegato da remoto). Nomi e volti che hanno fatto la comparsa in Abruzzo e alcuni anche in provincia dell’Aquila. Non nel Centro Abruzzo, questa volta, nonostante il livello più alto della competizione. Se per qualcuno tutto questo significa “snobbare” Sulmona, per altri la scarsa presenza dei big sul territorio potrebbe comunque agevolare il ritorno della politica nella quotidianità, nelle piazze dove l’uomo di strada appare sempre più disorientato e disaffezionato. A questo giro già recarsi alle urne è una scelta tutt’altro che scontata e farlo nella piena libertà, senza i big in carne ed ossa, significa riappropriarsi di un dovere civico sancito dalla Costituzione. Infondo i veri “big” si vedono alla fine di ogni legislatura e non in campagna elettorale. Buon voto a tutti.

COME SI VOTA

I seggi resteranno aperti domani, dalle 7 alle 23. Votando con il Rosatellum bis, un sistema elettorale misto tra maggioritario o uninominale e proporzionale o plurinominale, gli abruzzesi manderanno a Roma 13 parlamentari: quattro saranno gli eletti tramite sistema uninominale di cui tre deputati e un senatore, mentre i restanti nove emergeranno dal proporzionale e nello specifico saranno sei deputati e tre senatori. In Abruzzo i collegi per la Camera dei deputati sono tre: Chieti, L’Aquila ed entroterra teramano e Pescara e costa teramana. Per il Senato c’è un unico collegio regionale. Ciascun elettore alle urne riceverà due schede: una di colore giallo per il Senato e un’altra di colore rosa per la Camera dei deputati, in base al collegio di riferimento. I modi per esprimere la propria preferenza sono tre: il primo e forse il più semplice è barrare il simbolo del partito, perché in questo modo la preferenza si accorda sia al candidato dell’uninominale che a quelli del plurinominale; la seconda modalità è barrare sia il simbolo del partito che il nome dell’uninominale; infine la terza opzione è barrare il nome del candidato all’uninominale e in quel caso il voto verrà ripartito a tutte le liste della coalizione in proporzione ai voti ottenuti. Va ricordato che non è possibile il voto disgiunto, nel qual caso la scheda verrà annullata. L

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