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SULMONA – Emissioni dell’ammoniaca oltre il limite tollerato dalla legge. Per una violazione ambientale, nell’ambito del trattamento meccanico biologico dei rifiuti, l’ex amministratore unico del Cogesa, Vincenzo Margiotta, è stato condannato questa mattina dal giudice monocratico del Tribunale di Sulmona, Francesca Pinacchio, a pagare un’ammenda di seimila euro. I fatti risalgono al giugno del 2018. Secondo l’imputazione Margiotta, in qualità di rappresentante legale della partecipata, esercitava l’impianto di trattamento biologico in violazione delle prescrizioni dell’Aia per la piattaforma del Cogesa. Nello specifico le indagini rilevarono un deposito dei rifiuti anche all’esterno dell’aree di stoccaggio ed emissioni con il superamento del parametro dell’ammoniaca emessa dal biofiltro con un valore di 8,5 mg, superiore al valore limite di 5 mg tollerato dalla legge. Da qui la condanna “simbolica” per Margiotta, difeso dall’avvocato Alessandro Scelli, all’ammenda da seimila euro oltre al pagamento delle spese processuali. Il procedimento è scaturito dal fatto che le contestazioni riscontrate il 27.6.2018 erano state tutte sanate e qualora Margiotta avesse pagato all’epoca la sanzione amministrativa di 6.000 euro (coincidente ma per puro caso con la pena oggi irrogata) avrebbe eliminato gli effetti penali. Per non gravare sul bilancio di Cogesa Margiotta, come da dichiarazioni spontanee rilasciate nella precedente udienza,, decise di non pagare la sanzione amministrativa, anche perchè il suo ruolo era del tutto estraneo all’accertamento operato dall’arta. Oggi è comunque arrivata la condanna del giudice. Pena sospesa mentre la sentenza sarà appellata.

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