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SULMONA – Spostare il Cup all’interno del presidio ospedaliero, ovvero nell’area dell’ex pronto soccorso. La proposta arriva dal Tribunale per i diritti del Malato  che ieri ha raccolto diverse segnalazioni da parte dell’utenza, anche quella più fragile e debole, costretta a lunghe attese per accedere al Centro Unico di Prenotazione. Come avevamo riferito, nell’ultima settimana si sono registrate delle criticità al sistema informatico e al pos. Le operazioni di prenotazione si sono quindi rallentate, in alcuni casi fino a mezz’ora di attesa per ciascun utente, con inevitabili disagi. “Siamo in procinto di rientrare nella stagione invernale e vediamo lunghe file che devono sedersi su muretti di fortuna. Questo non ce lo possiamo permettere perché dobbiamo lavorare su una sanità di qualità”- sbotta Catia Puglielli dal suo Tribunale per i diritti del Malato che lancia la proposta. “Valutiamo lo spostamento del Cup all’interno del presidio ospedaliero. Da anni lo andiamo dicendo che non è possibile dividerlo dall’ospedale. Qui ci passa addirittura una strada. Abbiamo l’ala dell’ex pronto soccorso vuota per cui faremo questa proposta alla Direzione Generale perché valuti lo spostamento in modo tale da consentire all’utenza di prenotare le prestazioni sanitarie in tutta sicurezza e al coperto”- conclude Puglielli. Un suggerimento che arriva dritto sul tavolo del Manager Romano. Basti pensare che quell’ala ha ospitato per le prime ondate della pandemia i pazienti Covid nell’ex pre triage. L’unico problema resta l’agibilità. (a.d’.a.)

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