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SULMONA – Potrebbero agganciarsi al destino delle sezioni giudiziarie insulari di Ischia, Elba e Lipari i tribunali minori di Sulmona, Avezzano, Lanciano e Vasto, finiti nel vortice della riforma della geografia giudiziaria e tenuti in vita in regime di proroga fino alla fine del 2023. Il ministro Nordio nel trattare l’argomento relativo alle isole per la prima volta ha collegato la possibilità della salvaguardia e tutela delle sezioni distaccate di queste isole all’articolo 119 della Costituzione. Da anni gli ordini forensi sostengono che la salvezza dei quattro tribunali può passare per una lettura costituzionalmente orientata dei requisiti penalizzanti, in particolare in riferimento all’articolo 5, ovvero ad una piena applicazione del decentramento dei servizi dipendenti dallo Stato. Se n’è parlato ieri sera nell’edizione serale del TgR Abruzzo con Vittorio Melone, Presidente uscente dell’ordine forense di Vasto. Potrebbe trattarsi di una scorciatoia o comunque di una speranza per individuare una soluzione definitiva volta a blindare i quattro presidi di legalità. Recentemente il senatore, Michele Fina, ha depositato un disegno di legge al riguardo mentre nel milleproroghe si pensa all’ennesima proroga. La chiusura definitiva va scongiurata pensando soprattutto a Sulmona, sede anche di un carcere di massima sicurezza prossimo all’ampliamento con il nuovo padiglione. Venerdì prossimo, alle ore 11.30, il senatore Etel Sigismondi di Fratelli d’Italia incontrerà, nella sua visita istituzionale al Palazzo di Giustizia sulmonese, il Presidente dell’Ordine degli avvocati, Luca Tirabassi, il Presidente del Tribunale, Perfilippo Mazzagreco e il Procuratore della Repubblica, Stefano Iafolla per discutere della salvaguardia del presidio.

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