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SULMONA – “Un appello all’amministrazione comunale di Sulmona perchè si faccia promotrice di una convocazione urgente di un tavolo di confronto sul tema con tutte le parti sociali interessate”. A chiederlo sono i sindacalisti della Csz Uil di Sulmona all’indomani della notizia battuta dalla nostra emittente, ovvero il rischio chiusura per la sede dell’archivio di stato. “La non sostituzione dei lavoratori che vanno in pensione significa decretarne la fine, e la perdita di un altro pezzo della memoria Storica e Culturale della Città di Sulmona e dell’intero territorio peligno”- insorge il sindacato che esprime “forte preoccupazione sulla tenuta occupazionale e demografica del nostro comprensorio poiché continua l’espoliazione (la cosiddetta Politica del Carciofo) di questo territorio di tutti gli uffici amministrativi presidi dello Stato nel territorio, (Tribunale, Punto Nascita, Catasto, ecc), nel silenzio assordante della politica locale (Sindaci, Parlamentari e consiglieri Regionali). Tagliare servizi equivale a contrarre diritti e a non garantire l’uguaglianza di tutti i cittadini”- concludono dalla Uil chiedendo la riapertura del tavolo per l’unica vertenza sull’occupazione del Centro Abruzzo.

Andrea D’Aurelio

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