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PRATOLA PELIGNA – Un appello alla Asl e alla Regione per gestire con più serietà la sanità sul territorio. Lo scrive a caratteri cubitali il PD di Pratola Peligna dopo l’internalizzazione dei servizi psichiatrici, notizia apparsa questa notte sul sito della nostra emittente. “In Valle Peligna il diritto alla salute e ai servizi sanitari, soprattutto per i più fragili, sono continuamente erosi a causa dell’incapacità dell’Asl e della Regione Abruzzo che ha la competenza in materia di sanità e salute”- scrivono dal Pd- “In Valle Peligna mancano pediatri, mancano psicoterapeuti per i bambini sia negli ospedali che nei consultori, e tra un po’ potrebbe venire a mancare il servizio prezioso offerto nel centro psichiatrico di Pratola Peligna. Infatti, è notizia di stamattina, la volontà della Asl di “internalizzare l’attività di assistenza riabilitativa ai pazienti in carico alle strutture psichiatriche dell’azienda nell’ottica del più ampio processo di riorganizzazione del governo aziendale”, con il conseguente mancato rinnovo dell’appalto alla cooperativa che gestisce tale servizio a Pratola. Tale decisione desta seria preoccupazione vista l’incapacità dell’Asl e della Regione di reperire personale qualificato e assicurare i servizi minimi ed essenziali per la salute nel territorio Peligno ma soprattutto c’è preoccupazione per le sorti dei 15 lavoratori e per la continuità dell’assistenza ai ragazzi. Ancora una volta sono i fragili e le loro famiglie ad essere colpite da una insensata gestione della sanità che assomiglia sempre di più ad una spoliazione dei servizi sanitari essenziali. Il Circolo Pd di Pratola Peligna invita la Asl e la Regione Abruzzo a gestire con più serietà , scrupolo e attenzione l’emergenza di carenza di medici di base, pediatri, psicoterapeuti e psichiatri che affligge la Valle Peligna, si invita a rispettare e a ripristinare il diritto alla Salute dei cittadini Peligni gravemente colpito da incapacità gestionale e da scelte insensate che stanno rendendo davvero difficile avere cure costanti e adeguate soprattutto per i più fragili”.

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