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SULMONA – “Appare singolare la volontà di voler bandire concorsi per alcune figure professionali ed al contempo sbloccare le graduatorie a suo tempo sospese dal vecchio Amministratore in cui però non figurano quelle stesse professionalità. Graduatorie sospese, ricordiamo, per accertamenti di irregolarità nelle procedure concorsuali a suo tempo denunciate da noi e sulle quali continueremo a vigilare in nome di un principio di legalità irrinunciabile”.  Lo affermano dal circolo Pd di Sulmona che si dice pronto a ricorrere alla magistratura riguardo il piano d’investimenti di Cogesa e le assunzioni programmate. La replica arrivata dalla società partecipata non ha convinto i dem. Per il Pd è una questione innanzitutto di legalità ma anche di spese per i contribuenti. “Grave la scelta di nominare un Direttore generale con un costo annuo di euro 120.000 – continuano i Dem-, che concorrerebbe ad aggravare la situazione debitoria, dopo gestioni trentennali certamente migliori rispetto all’ultima senza che si ravvisasse la necessità di tale figura. A questo punto emerge in tutta la sua evidenza il frutto amaro di una operazione politica dissennata volta a soddisfare i soliti appetiti di occupazione delle poltrone e di gestione di potere senza nessuna attenzione anche alle competenze tecniche di chi si andava a nominare”. (a.d’.a.)

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