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SULMONA – Da mezzanotte +1,62% per i pedaggi autostradali di Strada dei Parchi S.P.A. A livello nazionale, il rincaro medio sull’intera rete è dello 0,77%. Tanto è bastato per mandare su tutte le furie Confartigianato Abruzzo che ritiene “inaccettabile l’aumento dei pedaggi”. Già lo scorso anno c’erano stati aumenti del 3,45%. Non è possibile che ogni volta, alla fine dell’anno, torna la questione dell’aumento dei pedaggi. Tariffe spropositate, soprattutto se si considera che si tratta di autostrade vecchie e insicure. La cosa ancora più assurda è che tutto ciò accade nel silenzio assordante della Giunta regionale e del presidente Luciano D’Alfonso”- rilevano da Confartigianato. Dichiara guerra al Ministero il deputato abruzzese di Sel Gianni Melilla. “E’ ora che le istituzioni abruzzesi facciano sentire la loro voce, a fianco dei cittadini, lavoratori pendolari e autotrasportatori e chiedano conto al governo di un comportamento inqualificabile e vergognoso che si trascina da anni”- incalza Melilla. In una nota è il Ministero dei Trasporti a spiegare che “l’aggiornamento annuale delle tariffe deriva dall’applicazione di quanto contrattualmente previsto dalle Convenzioni Uniche stipulate dal 2007 in attuazione della legge di riforma del settore n. 296/2006 unitamente alle Delibere Cipe del 2007 e del 2013 che hanno stabilito le formule tariffarie e criteri di calcolo”. Il Mit fa notare “che la successione delle norme ha dato luogo a sei differenti regimi tariffari oltre specifiche fattispecie che tengono conto, pur con diverse modalità, “dei parametri legati all’inflazione (programmata o reale), alla qualità, al recupero della produttività nonché agli investimenti in beni devolvibili effettuati”.

Andrea D’Aurelio

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