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I dipendenti della Croce Rossa di Avezzano stanno vivendo una situazione di estrema precarietà sia sotto il profilo economico, l’ultimo stipendio risale a dicembre 2023, che sotto il profilo lavorativo, con personale carente, nonostante garantisca da diversi mesi la propria prestazione lavorativa per l’erogazione dei servizi di competenza. Oltre a ciò, si registra una totale assenza e latitanza da parte della Presidente del suddetto Comitato locale di Avezzano anche sotto il profilo organizzativo e gestionale, tant’è che il personale è obbligato ad elaborare piani di lavoro in maniera “autonoma” per poter garantire, al meglio, i servizi in convenzione con la ASL 1 Avezzano Sulmona L’Aquila (tra i quali ricordiamo il servizio di 118), anche facendo ricorso a turni di lavoro consecutivi oltre i limiti previsti dall’attuale normativa e ciò nonostante che la Presidente venga continuamente informata e stimolata al riguardo. Per questo motivo la Fp Cgil Aq ha proclamato dal 19 marzo lo stato di agitazione inviando richiesta al Prefetto della Provincia dell’Aquila di convocare un tavolo di conciliazione.

“In questi mesi, si legge nella nota, abbiamo provato, attraverso una interlocuzione con i vertici dell’associazione, ad affrontare e risolvere le numerose problematiche in capo al personale ma, nonostante gli sforzi profusi, le criticità permangono e si aggravano quotidianamente. Esprimiamo seria e profonda preoccupazione in ordine sia al mantenimento dei livelli occupazionali del personale in servizio presso il Comitato locale di Avezzano della Croce Rossa Italiana – il quale, va ricordato, eroga servizi sanitari e socio sanitari in regime di convenzione – sia in ordine alla garanzia e sicurezza degli standard per le prestazioni rese e, pertanto, abbiamo ritenuto necessario proclamare lo stato di agitazione delle lavoratrici e dei lavoratori a tutela ed a difesa dei loro diritti. Nel caso in cui non verranno fornite adeguate garanzie, comunichiamo sin da ora che verranno messe in atto tutte le azioni sindacali per restituire la dignità ed il rispetto a tutto il personale per il lavoro che viene quotidianamente svolto.

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