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SULMONA- “Che il momento sia delicato e ci siano delle difficoltà da affrontare non c’è dubbio ma non accettiamo che venga piegata la realtà dei fatti per offrire una narrazione strumentale che non fa bene alla società”. È un passaggio della nota di 14 sindaci del Centro Abruzzo che rispondono alla lettera aperta delle ormai ex assessore della città di Sulmona, Katia Di Marzio e Catia Di Nisio, riguardo i ristori per la discarica di Noce Mattei. “In quanto sindaci, in maniera responsabile, nella scorsa seduta dell’assemblea dei soci, abbiamo approvato il bilancio di previsione, atto necessario per la stabilità societaria e primo provvedimento di una politica di risanamento e rilancio. Tra i capitoli del bilancio, predisposto ovviamente dal Consiglio di Amministrazione, non figurano più le voci per il ristoro ambientale, non più dovuto per legge ormai da tempo, che i soci COGESA negli anni, consapevoli dei disagi che comporta una discarica, hanno comunque riconosciuto ai comuni di Sulmona e Pacentro. Appare illogica, oltre che lontana dalla realtà, l’interpretazione secondo la quale siano stati i soci che responsabilmente, per dare un futuro alla società, hanno approvato il bilancio (che chiude in attivo) a negare il ristoro ambientale ai suddetti comuni.
Del resto appare assolutamente contraddittoria la posizione del delegato del comune di Sulmona alle partecipate che nelle ultime due sindacature è sempre lo stesso ma muta le proprie idee a seconda delle circostanze politiche.
Il difficile periodo che vive la partecipata, situazione che si trascina da anni e che faziosamente viene imputata solo alle ultime due gestioni, dipende in realtà, oltre che dai debiti che i comuni soci hanno nei confronti della società, primo fra tutti Sulmona, anche dai mancati investimenti per l’impianto TMB il cui ammodernamento renderebbe le operazioni di smaltimento più efficaci in termini di costi. In un’ottica di risanamento dei conti di COGESA, inoltre, siamo stati concordi all’aumento delle tariffe di conferimento (diverse da quelle del servizio), e siamo convinti che bisogna impegnarsi a fondo per costruire un futuro di rilancio in cui Cogesa sia protagonista a livello regionale. Per questo invitiamo tutti i sindaci a credere nella società in quanto le performance di bilancio potrebbero ulteriormente migliorare attraverso l’acquisizione del servizio svolto nei comuni che oggi si rivolgono a ditte esterne. Il Cogesa che è la più grande ed importante azienda di questo territorio (sia in quanto svolge un servizio essenziale che per l’impatto economico) ha bisogno di una azione che, in modo responsabile, sia messa al riparo dalla strumentalizzazione politica. È quello che come sindaci stiamo facendo”- scrivono i primi cittadini di Anversa, Bugnara, Castel di Sangro, Cocullo, Goriano Sicoli , Molina
Prezza, Raiano ,Secinaro, Scanno, Campo di Giove ,Introdacqua, Roccacasale e Corfinio

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