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SULMONA – L’immancabile piscina nel piazzale della stazione ferroviaria, la rete di protezione di un cantiere venuta giù e diversi rami caduti sul territorio comunale. La città ha retto alla notte agitata, per via delle violenti raffiche di vento fino a 130 km/h, ampiamente annunciate dalle previsioni meteorologiche. Disagio palpabile questa mattina per i passeggeri che hanno dovuto raggiungere il nodo ferroviario, costretti allo slalom tra pozzanghere e cantiere infinito, pure danneggiato dal vento. Rami di alberi sono caduti nelle zone pedemontane, nel centro storico, lungo il viale della stazione dove è caduto anche una parte di un palo della luce, con decine di chiamate al centralino di emergenza dei Vigili del Fuoco. In pieno centro è venuta giù la rete di protezione di un ponteggio edile di via Crispi. Fortunatamente non si registrano feriti né danni alle persone e alle cose. A Corfinio è stata letteralmente sradicata la copertura di un gazebo. Tuttavia la violenta ondata di maltempo sembra aver risparmiato la vallata peligna. In Alto Sangro operai del Comune al lavoro per la ricognizione. Anche qui rami caduti in diversi punti mentre le tegole di un magazzino privato si sono staccate, precipitando sulla strada

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