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PACENTRO – Monitorare e valorizzare beni culturali nell’ambito dei crateri sismici 2009-2016 del centro Italia. E’ questo il senso del progetto Heritour che vede il centro peligno di Pacentro come caso studio da parte dell’Università di Nettuno. Il progetto, che sarà pubblicato sulla collana Springer, si avvale della tecnologia di Mixed Reality e Artificial Intelligence. La prima fase prevede la catalogazione e inventariazione, conservazione e valorizzazione dei beni mentre il secondo step, di incoming turistico, si svilupperà con il mantenimento di eventi di richiamo turistico e delle tradizioni locali, affiancamento on going alle imprese, sponsorizzazioni e “vetrine” per la valorizzazione dei territori. Sulla base dell’analisi del contesto urbanistico ed identitario, sono state individuate nel Comune di Pacentro le caratteristiche utili per avviare la sperimentazione sul campo della soluzione da mettere a punto. Nello specifico l’attenzione si è concentrata sul Castello di Caldora.L’opera risale al X secolo e faceva parte, insieme ai castelli di Pettorano, Introdacqua, Anversa, Bugnara, Popoli e Roccacasale, del sistema difensivo della Valle Peligna. Il progetto Heritour è stato presentato nell’ambito di una più ampia iniziativa, denominata Symposium, promossa dalle università di Padova, Torino e Roma. “Sono molto soddisfatto, grazie al buon lavoro di questi ultimi anni Pacentro diventa sempre più conosciuto ed ora è diventato un caso pilota per lo sviluppo di nuove tecnologie legate alla conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale”- commenta il sindaco , Guido Angelilli – “il nostro obiettivo è quello di una New Eco Smart community fondata su piani di sviluppo sostenibili e tecnologicamente all’avanguardia”

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