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SULMONA – L’Aquila è tra le dodici province  in cui la polizia è stata impegnata nella giornata di ieri per smantellare un’organizzazione mafiosa riconducibile alla ‘ndrangheta vibonese. Sul territorio provinciale, stando a quanto si è apprende dagli addetti ai lavori, è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare per un detenuto attualmente recluso nel carcere di massima sicurezza di Sulmona. Le misure cautelari notificate sono state complessivamente 56  (40 in carcere e 16 agli arresti domiciliari) mentre è scattato pure il sequestro preventivo di beni del valore di 250 milioni di euro. La città e la provincia comparirebbe quindi negli atti della maxi operazione che fa sferrato un duro colpo al sodalizio criminale. Gli indagati sono accusati a vario titolo di associazione per delinquere di stampo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione, porto e detenzione illegale di armi, sequestro di persona, trasferimento fraudolento di valori, illecita concorrenza con violenza e minaccia e traffico di influenze illecite, aggravati dal metodo e dall’agevolazione mafiosa, corruzione, rivelazione di segreto d’ufficio e associazione per delinquere finalizzata alla ricettazione ed al riciclaggio di macchine agricole, aggravate dalla transnazionalità e dall’agevolazione mafiosa.

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