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SULMONA – Le avrebbero staccato l’energia elettrica per qualche ora, pur di farla desistere dal suo intento di occupare l’immobile della palazzina da demolire, sulla quale deve insediarsi il cantiere del superbonus. Il “blitz” da parte di ignoti, che assomiglierebbe più ad un dispetto, sarebbe stato posto in essere nella mattinata di ieri, nel famigerato civico 8 di via Avezzano, stando al racconto dell’unica inquilina del palazzo che ha dato mandato al suo legale di procedere con una denuncia contro ignoti. “Mi hanno riferito che hanno visto una persona entrare dentro lo stabile. E’ facile che si tratti di un condomino, dal momento che i contatori sono facilmente raggiungibili. Ho riattivato la corrente una volta rientrata a casa. Ma questi dispetti non posso accertarli. Mi hanno riferito di aver visto una persona entrare”- tuona la donna. Versione che dovrà essere verificata poichè dal vicinato non si sarebbero accorti di grandi movimenti. Tuttavia l’occupazione dell’immobile nella palazzina da demolire sarà piuttosto breve. Dopo il primo round in Tribunale, ieri il giudice, Marta Sarnelli, ha dato il via libera all’esecuzione dello sgombero, rigettando l’istanza di sospensione dell’ordinanza, depositata dall’avvocato, Paola Fiorino. Con il provvedimento il Tribunale dispone “che l’ufficiale giudiziario proceda alle operazioni di rilascio dell’immobile di cui al provvedimento cautelare ( previo avviso del giorno e dell’ora), disponendo che lo stesso avvenga con l’ausilio di un fabbro, di un medico legale ( se ritenuto necessario) e della forza pubblica”. L’ufficiale giudiziario dovrà procedere al ritiro delle chiavi, avvalendosi di un fabbro per il cambio della serratura. Il tutto sotto il controllo della Polizia di Stato e dei Vigili del Fuoco. Le forze dell’ordine provvederanno a “vincere le resistente dell’occupante”. Nonostante i buoni auspici su un epilogo meno traumatico, la vicenda che si chiuderà verosimilmente nel peggiore dei modi, falliti tutti i tentativi di conciliazione.

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