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SULMONA – Sindacalista, operaio e socio del borgo San Panfilo. Ha gettato tutti nello sconforto, questa mattina, la notizia della morte del sulmonese Mario Ciacià, conosciuto in città per il suo attivismo all’interno della sede della Cgil e per l’impegno speso in tante occasioni. Un uomo d’altri tempi che si faceva riconoscere per garbo e galanteria. Sempre presente nelle stanze della sede Cgil era spirito pronto alla battuta sommessa, ad un sorriso timido, sempre mite e gentile verso tutti.  Mario aveva militato da giovanissimo nel sindacato, partecipando come operaio alle lotte sindacali e alle manifestazioni che segnarono la città ed il comprensorio tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta. Aveva militato nel Pci facendo parte anche dei dirigenti della sezione sulmonese, fino a partecipare alle esperienze più recenti, sviluppatesi, in parte, da quella stessa storia. Ma Mario Ciacià era anche legato al Borgo nel quale era nato, condividendo tante iniziative e tanti momenti di gioia, di divertimento e di aggregazione. Nei mesi scorsi aveva subito un intervento chirurgico e pur con qualche piccolo disagio, come lui stesso diceva, era tornato in una normale convalescenza. Oggi la notizia del decesso che ha rattristato l’intera città.

Andrea D’Aurelio

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