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SULMONA – Prima un ceffone a un bambino che si trovava lungo corso Ovidio e poi due schiaffi in volto a una giovane del posto, commessa di un esercizio commerciale. La Polizia sta cercando di risalire all’aggressore che questo pomeriggio ha seminato il panico nel centralissimo corso Ovidio. L’uomo sulla cinquantina, che staziona solitamente sotto i portici di corso Ovidio, avrebbe aggredito prima il bambino che stava giocando con il pallone nell’androne di un palazzo e poi avrebbe insospettito la giovane ragazza che ha sentito le urla del ragazzino. Uscita fuori dall’attività la giovane sarebbe stata aggredita. La commessa voleva fermare l’uomo che si è scagliato contro il ragazzino ma alla fine avrebbe rimediato due ceffoni in pieno volto, dopo essere stata afferrata per la gola. “Perdeva sangue dal naso”- raccontano alcune persone che avrebbero assistito al fatto, sentite dalla Polizia che sta ricostruendo la vicenda. Il sulmonese già noto alle forze dell’ordine per episodi simili, sarebbe stato riconosciuto dai testimoni, e si sarebbe dileguato per i vicoli del centro storico, guadagnando la via di fuga percorrendo il Vico dei sardi dopo aver compiuto il fatto. La Polizia, che si sta occupando del caso, ha ascoltato anche i commercianti vicini per venire a capo di una vicenda che ha davvero dell’incredibile. Non si sa se l’uomo si è sentito infastidito dal rumore del pallone e avrebbe reagito in preda a un raptus. Ma il gesto non trova alcuna giustificazione ed è da stigmatizzare nella maniera più assoluta.

Andrea D’Aurelio

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