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SULMONA –  Ancora botte in centro storico nel sabato sera targato Sulmona. Una lite tra clienti di un locale è stata stroncata sul nascere intorno alle 1.30 dagli avventori e dagli operatori di sicurezza che in pochi minuti hanno riportato la calma tra i contendenti. Alla base dell’alterco ci sarebbero futili motivi. L’episodio non è passato inosservato anche se non ha provocato conseguenze per le persone coivolte. Dalle prime informazioni sembrerebbe che due di loro, a titolo precauzionale, si sono recati in ospedale per farsi refertare. Un fuori programma che ha spento di fatto il sabato sera sulmonese e ha concentrato  la presenza delle forze dell’ordine per il controllo del territorio. Ma il vero problema non è la scaramuccia o la lite evitata quanto l’assenza di programmazione a monte che deve essere rilevata, soprattutto nel pieno di una campagna elettorale. Sulmona continua ad essere una città senza piano acustico, senza un’ordinanza per locali e orari, senza una direttiva per il “popolo della notte”. “Dare una linea guida è utile per tutti, soprattutto per lavorare insieme”- interviene Daniele De Phampilis di Sulmona Sicurezza che rimarca l’importanza di dotare i locali di queste figure che, proprio come accaduto in nottata, hanno spento sul nascere una lite che poteva coinvolgere una catena di persone.  Sulmona infondo non è una citta pericolosa ma ha bisogno di cambiare approcci e paradigmi con l’aiuto di tutti. (a.d’.a.)

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