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Dopo la bufera sulla vulnerabilità dell’Iti, il sindaco di Sulmona, Gianfranco Di Piero, scrive al Presidente della Provincia, Angelo Caruso, per chiedere di accelerare l’iter per il rientro in città. “Le notizie, recentemente apparse su organi di stampa, relative alla oggettiva inidoneità, sotto il profilo della sicurezza, dello stabile che ospita gli istituti tecnici, ripropone l’esigenza e l’urgenza della ricollocazione in Sulmona dei predetti istituti, provvisoriamente trasferiti, otto anni or sono, nello stabile di Pratola Peligna”- sostiene Di Piero- “pertanto, sono a ribadirTi quanto più volte rappresentato, per le vie brevi e in occasione di incontri tra le amministrazioni, in ordine alla assoluta esigenza che l’Istituto Tecnico “De Nino – Morandi” torni nella Città ove lo stesso è stato a suo tempo assegnato con atti formali delle competenti autorità scolastica e dove, per decenni, ha svolto funzione educativa e formativa a vantaggio di intere generazioni di studenti.Va considerato, per altro, che nella Città di Sulmona sono attualmente disponibili locali dotati delle caratteristiche strutturali per consentire al corpo docente, al personale amministrativo e ai discenti, le attività di rispettiva competenza in condizioni di sicurezza e tranquillità. Colgo’occasione, altresì, per formulare il vivo auspicio e la fervida esortazione che gli agognati lavori di adeguamento dello stabile di Via Virginia D’Andrea (storica sede degli Istituti Tecnici in argomento) sottoposti, nel corso di questi anni, ad estenuanti, improduttive ed incomprensibili lungaggini burocratiche, possano finalmente avere impulso ed essere portati a compimento, nell’esclusivo interesse delle ineludibili prerogative di formazione ed istruzione delle nuove generazioni di questo territorio”- conclude il sindaco. Intanto la Provincia non è riuscita nemmeno a garantire le condizioni di decoro allo stabile che affonda nel degrado.

 

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