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Dopo la ripartenza ieri di due focolai e l’intervento di due canadair, la situazione appare stabile sul monte Morrone, la sacra montagna di Celestino V interessata martedì scorso da un vasto rogo. La brace e l’accumulo di materiale rimasto nelle zone più impervie sensibili, nelle ultime 24 ore hanno riattivato alcuni focolai che sono stati gli osservati speciali nel corso della nottata con le squadre della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco che continuano a gestire la situazione, insieme a decine di squadre da terra. Si lavora sia per la sorveglianza che per il pronto intervento. Dalle 6 di questa mattina un elicottero ed un canadair hanno effettuato complessivamente già dodici sganci d’acqua per contenere la situazione. Il Dos (Direttore operazione spegnimento) è sul posto e si trova nella zona del Colle delle Vacche, già messa a dura prova, dove ieri si era riaperto un nuovo fronte. Al momento non sono percepibili né pennacchi di fumo né focolai, ma è evidente che ci sono alcune zone, almeno tre, sotto osservazione. Si spera in questa domenica bestiale, con il rialzo delle temperature che non rappresenta un buon fattore, di chiudere definitivamente le operazioni e sventare qualsiasi possibile ritorno di fiamma.

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