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CANSANO – Niente caffè al bar e niente pasto caldo alla “Locanda”. Cansano si blinda per evitare il contagio da Coronavirus dopo il caso di positività che riguarda un giovane domiciliato in un comune del circondario ma che è passato per il paese. Avrebbe fatto prima un aperitivo e poi serata, entrando in contatto con qualche persona, tant’è che in quattro si trovano in sorveglianza attiva. Ma i due locali simbolo della comunità, punto di riferimento per tutte le generazioni, hanno deciso di abbassare la saracinesca a titolo preventivo e cautelativo, il tempo necessario per tenere sotto controllo la situazione. “Per salvaguardare la vostra e la nostra salute abbiamo deciso di chiudere il locale in maniera preventiva e di attivare la procedura per sottoporci al controllo, in sostanza siamo in attesa di tampone. Sperando che tutto vada per il verso giusto ci auguriamo di poter riaprire le nostre porte il prima possibile e ricominciare in sicurezza ad accogliervi come sempre “- scrivono dalla Locanda. Stessa decisione presa per il bar del centro. Si è creato quindi una sorta di “cordone di sicurezza” ideale. Il piccolo paese punta tutto sulla prevenzione. “Non abbiamo registrato casi Covid finora e nemmeno nella fase del lockdown ma c’è chi ha voluto cautelarsi dopo che questo ragazzo è entrato in contatto con qualche persona del posto”- ha fatto sapere il sindaco di Cansano, Mario Ciampaglione. Il giovane positivo, a dir il vero, sarebbe passato per Cansano nonostante il divieto assoluto di uscire di casa perché sottoposto a sorveglianza attiva. “C’è stato un difetto di comunicazione perché nessuno ci ha espressamente fatto sapere che il ragazzo doveva rimanere a casa. Tra l’altro siamo stati noi, per scrupolo, a richiedere il tampone”- tengono a precisare alcuni familiari del giovane. Intanto in paese cresce la fibrillazione, nonostante la comunità sta dando prova di grande responsabilità.

Andrea D’Aurelio

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