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SULMONA – Salgono a sei i casi accertati di Covid 19 nel carcere di Sulmona, tre registrati nell’area sanitaria e altri tre tra i poliziotti penitenziari. I contagi sono stati scoperti dopo l’azione preventiva di screening. Si tratta di casi subito isolati che non hanno avuto fortunatamente contatti stretti con i detenuti. Sta funzionando quindi il sistema di prevenzione adottato dall’amministrazione penitenziaria. Ma per la Uil è necessario giocare d’anticipo. Per questo il sindacalista Mauro Nardella ha sollecitato il Dipartimento per l’immediata conversione dell’unità operativa collaboratori in reparto Covid riservato agli eventuali detenuti positivi. “Resta ovvio che la responsabilità per le eventuali disfunzioni che ne potranno derivare dalla non predisposizione immediata di un idoneo presidio covid saranno da ascrivere a chi osteggerà l’unico percorso fattibile per l’individuazione di un reparto ermetico ed esclusivo covid quale è appunto il reparto collaboratori esentando da possibili inefficienze e responsabilità invece(oltre a tutti gli operatori di Polizia penitenziaria) il Direttore e il Comandante di Reparto ai quali va il mio plauso per l’ottimo lavoro sinora svolto”- interviene Nardella che aggiunge: “al Garante Regionale delle persone detenute o private della libertà personale Abruzzo la cui presente è indirizzata affinchè si faccia anch’esso portavoce di questa impellente e non più procrastinabile conversione”. (a.d’.a.)

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