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SULMONA – Attilio Caranfa è morto per una polmonite interstiziale bilaterale. E’ giunto a questa conclusione l’anatomopatologo, Luigi Miccolis, che l’altro giorno ha eseguito l’esame autoptico sul corpo senza vita dell’80 enne di Villalago, deceduto lo scorso 6 novembre nell’ex pronto soccorso dell’ospedale di Sulmona, dopo aver trascorso un pomeriggio e parte della nottata in ambulanza. L’autopsia è stata svolta presso l’Istituto Spallanzani di Roma che ha dato la sua disponibilità dopo una ricerca non facile avviata dalla Procura riguardo la sede dell’esame peritale sui pazienti Covid. Il medico legale ha effettuato tutti i prelievi istologici e si è riservato novanta giorni di tempo per pronunciarsi in merito. La magistratura intanto procederà ad acquisire la cartella clinica e tutta la documentazione medica. La salma è stata così restituita ai familiari dopo dieci giorni di attesa. Ieri si sono svolti i funerali. Sul caso della morte in “ambulanza” la Procura della Repubblica di Sulmona vuole accertare eventuali responsabilità riguardo la gestione dei pazienti in attesa di tampone e ricovero. E’ stata quindi aperta l’inchiesta per omicidio colposo che vede quattro medici indagati, tre tra 118 e pronto soccorso dell’ospedale peligno e il medico curante di Roma che ha gestito telefonicamente la prenotazione del tampone. I familiari avevano chiesto di andare a fondo per evitare altre vicende di questo tipo. Alla magistratura il compito di tirare le somme.

Andrea D’Aurelio

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