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“Tra un Gratteri che persiste nelle sue maxi retate alla ricerca di colpevoli da un “tanto al chilo” (perché comunque in mezzo a 200 persone un paio di delinquenti veri certamente ci capiteranno) ….” Non è passato inosservato l’articolo apparso sul Riformista, firmato dall’aspirante parlamentare Massimo Carugno, scatenando la reazione del capogruppo di Sulmona Libera e Forte, Teresa Nannarone, chiede al centrosinistra abruzzese di prendere subito le distanze. “Queste le parole gravissime scritte da chi vorrebbe rappresentare il nostro territorio in Senato nei confronti di un magistrato che da trenta anni ci difende da uno dei più pericolosi fenomeni criminali del mondo mettendo a rischio la sua vita e quella della sua famiglia” denuncia Nannarone sui social. “Parole inaccettabili, che somigliano in maniera preoccupante alle invettive che colpivano Falcone e Borsellino – sottolinea Nannarone – La lotta alla mafia non ha colori politici e dovrebbe essere una priorità di tutte le forze impegnate nella campagna elettorale anche per arginare queste derive dal sapore falsamente garantista, ma così non è”.  “La coalizione abruzzese di centrosinistra che ha “imbarcato” questa persona che sostiene anche che bisogna dare una bella ripulita alla democrazia per evitare che Gratteri riempia le carceri, condivide questo attacco al Procuratore Nicola Gratteri o ne prende pubblicamente le distanze?” conclude il capogruppo consiliare.

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