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SULMONA – Solo dal 30 dicembre ad oggi la Asl ha tracciato sette positivi nella frazione di Bagnaturo più altri in attesa di tampone. Ma nel periodo natalizio si contano decine di persone in isolamento tra casi accertati e sorveglianze attivate, compresi alcuni nuclei familiari, senza contare la frazione Badia. Un contagio a catena che ha coinvolto anche il parroco che è risultato positivo a capodanno e si trova da giorni in isolamento domiciliare. Bagnaturo, frazione divisa tra i comuni di Sulmona e Pratola Peligna, è praticamente in piena emergenza, proprio nei giorni in cui si è vista la luce con l’arrivo dei primi vaccini, somministrati anche ai primi operatori sanitari dell’ospedale di Sulmona. Ieri la prima dose è stata inoculata a trenta sanitari. Domani le operazioni riprenderanno con 48 operatori e poi ancora martedì con 72. Ma nel frattempo la pandemia va avanti e non sono ammesse distrazioni di sorta. Non si può sottovalutare il rischio ed è necessario ribaltare il paradigma e l’approccio culturale verso l’emergenza. La comunità di Bagnaturo sembra aver compreso in pieno questo concetto. Negli ultimi giorni gran parte dei positivi si sono segnalati sui vari gruppi di whatsapp per avvertire gli amici di quartiere del proprio contagio al fine di arginare la diffusione del virus. La richiesta di uno screening in versione straordinaria, legato all’aumento dei casi sotto Natale, è arrivata proprio da un gruppo di residenti che avevano contattato le istituzioni. “Senza fare la caccia alle streghe, abbiamo cercato di non arrivare al peggio, capendo che la situazione è drammatica. Per questo ci siamo mossi sin da subito per cercare di bloccare la diffusione del contagio”- spiegano alcuni abitanti della frazione. Resta da capire come e in che modo il virus si sia sparso a macchia d’olio. Potrebbero esserci di mezzo le visite ai congiunti durante e prima del Natale. Dal tracciamento Asl verrà fuori qualcosa in più. Ma in questo momento poco importa risalire all’origine del contagio a catena. Quello che interessa a tutti, cittadini e istituzioni, è fermare il virus. Per questo è stato programmato, dall’amministrazione comunale di Pratola Peligna, uno nuovo screening per il 5 gennaio dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18, presso la sala parrocchiale della Chiesa della Madonna Addolorata. Ovviamente potranno sottoporsi al test anche gli abitanti del quartiere ricadenti nel comune di Sulmona che, nel frattempo, ha chiesto di ripetere lo screening per Bagnaturo e la vicina frazione della Badia ma anche per gli studenti in vista del rientro in classe. Il virus arriva e il contagio pure. Ma l’importante è fare fronte comune per uscirne il prima possibile.

Andrea D’Aurelio

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