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PRATOLA PELIGNA -  “Vogliamo difendere il diritto alla salute dei cittadini e garantire ai lavoratori di tornare a lavorare in sede. Non si possono continuare a chiedere sacrifici agli utenti e alle loro famiglie che in questi mesi hanno dovuto affrontare notevoli disagi’’. E’ quanto hanno affermato il Segretario provinciale Uil Marcello Ferretti e il responsabile Uil medici territoriali Mauro Gabrielli che ieri hanno tenuto un’assemblea con i lavoratori del Centro Psichiatrico di Pratola Peligna. Il sindacato si dice pronto alla mobilitazione qualora il centro in questione non venga riaperto a stretto giro. “Per i Lavoratori sono stati mesi difficili, ma l’impegno e l’abnegazione verso la cura dei pazienti non è mai mancato”- rimarcano Gabrielli e Ferretti- spiegando che “notevoli disagi sono stati affrontati, dai pazienti che hanno dovuto lasciare i ‘luoghi famigliari’ di cura fondamentali per il mantenimento dell’equilibrio emotivo. Un plauso va anche ai familiari che hanno dovuto subire estenuanti viaggi per poter accompagnare i propri cari nel percorso di cura”. Servono altri passaggi formali prima di addivenire alla riapertura della struttura che era stata chiusa in autotutela dalla Asl in mancanza di pregresse autorizzazioni. Dopo il parere di compatibilità dei posti letto della struttura rispetto al fabbisogno regionale, requisito necessario per erogare prestazioni sanitarie riabilitative in regime residenziale, è necessaria la ratifica di tutte le autorizzazioni. “Io non ho ancora firmato nulla perché sono in attesa della documentazione da parte della Asl”- ha già fatto sapere il sindaco di Pratola Peligna Antonella Di Nino- spiegando che il Comune aspetta il parere preventivo e la relazione sui lavori eseguiti per ottemperare alle prescrizioni dei Nas. La riapertura quindi potrebbe essere vicina ma resta ancora subordinata alla firma delle autorizzazioni da parte del sindaco, passaggio necessario e obbligato.

Andrea D’Aurelio

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