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SULMONA – Alleggerita la misura cautelare per P.L., il medico 52 enne sulmonese, arrestato lo scorso venerdì per l’ipotesi di reato di concussione. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sulmona, Marta Sarnelli, ha convalidato l’arresto eseguito in flagranza di reato dai Carabinieri del Nas di Pescara e ha disposto la scarcerazione dal penitenziario del capoluogo adriatico, applicando la misura cautelare degli arresti domiciliari. Il medico, assistito dall’avvocato Massimo Zambelli, ha spiegato che si è trattato di un grosso equivoco, di aver cioè somministrato una cura adiuvante, con fiale di soluzione salina, antivomito e cortisonico. La somma dei 230 euro che avrebbe intascato dalla paziente oncologica, che aveva denunciato il caso ai Carabinieri, sarebbe il provento di una normale prestazione professionale. Peraltro il medico, negli ultimi mesi non era più in servizio in ospedale, per cui non avrebbe agito a titolo di pubblico ufficiale. Per il giudice il quadro probatorio resta solido ma alcuni passaggi sono sicuramente da chiarire. Per questo ha applicato i domiciliari, ritenendo troppo gravosa la custodia cautelare in carcere chiesta dalla Procura, per il pericolo di reiterazione del reato e inquinamento delle prove. E’ stata quindi in parte accolta l’istanza della difesa mentre si entrerà nel dettaglio nel corso delle indagini preliminari. (a.d’.a,)

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