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PRATOLA PELIGNA – Non c’è salmonella nelle acque del fiume Aterno. Il consorzio di bonifica interno del bacino Aterno-Sagittario rassicura tutti i consorziati e gli agricoltori serviti dall’ente sulla bontà delle acque distribuite per l’irrigazione. In conseguenza del rilevamento del batterio della salmonella nelle acque del fiume Aterno, anche nell’anno 2019, in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico sperimentale dell’Abruzzo e Molise, il consorzio di bonifica ha attivato il piano di autogestione, già sperimentato lo scorso anno, per il monitoraggio delle acque irrigue del comprensorio consortile della Valle dell’Aquilano e della Valle Peligna. “Rassicuro tutti i nostri consorziati sulla bontà delle acque del comprensorio consortile – afferma il presidente Salvatore Ezio Zavarella – acque che possono legittimamente essere utilizzate per l’irrigazione delle colture con ogni positivo beneficio per le aziende produttrici, i consumatori e il territorio”. Del caso se ne era occupato anche il consigliere Carlo Di Ruscio, entrato da poco in deputazione, avviando anche una serie di incontri con i sindaci dei comuni coinvolti. Dopo i controlli, eseguiti nei giorni 24 giugno e 15 luglio 2019, nei comprensori interessati dalla presenza della salmonella, sono stati effettuati 24 prelievi di campioni di acqua, nei punti accumulo ed erogazione della risorsa idrica, rilevati i parametri chimico-fisici mediante una sonda multiparametrica e georeferenziate le stazioni di monitoraggio. Tutti gli accertamenti eseguiti hanno dato esito favorevole evidenziando assenza di salmonella su tutti i campioni esaminati. (a.d’.a.)

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