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CORFINIO – L’ambulanza ferma fuori la Chiesa con i fiori sul cofano, il silenzio rotto dalla commozione, i due feretri l’uno vicino all’altro e gli animi ancora profondamente turbati. Per Corfinio è stato il giorno dell’addio all’ex insegnante Maria Pia Reale e al marito Enrico Marrama, morti domenica scorsa, la prima per omicidio e l’altro per sudicio, come accertato dall’esame autoptico. Ma oggi nel piccolo centro peligno la cronaca ha ceduto il passo al ricordo dei due coniugi, della “maestra dell’amore”, per usare le parole del parroco don Vincenzo Paura che ha officiato il rito funebre, e di Enrico, anche lui un uomo di piazza che rispettava tutti. “La nostra comunità parrocchiale è nell’eclissi, nel buio, ma con la certezza che il Signore in questo momento è vicino a ciascuno di voi, che siete i figli, i parenti”- ha esordito il parroco nell’omelia spiegando che “oggi fuori c’è tanto rumore e non si riesce più ad ascoltare anche le nostre voci e oggi dobbiamo saper fare silenzio per ascoltare chi parla in mezzo a noi”. Ed è stato proprio il silenzio e il raccoglimento a fare da cornice all’intera celebrazione esequiale. Anche al termine del rito la folla non si è scomposta. Fuori la Chiesa si è schierata una delegazione della Croce Verde visto che il figlio della coppia è autista e collaboratore. Una comunità segnata dal lutto, come un’unica e grande famiglia, che ha mostrato calore e vicinanza ai familiari di Maria Pia ed Enrico dopo il dramma della scorsa domenica che ha segnato i cuori.

Andrea D’Aurelio

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