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SULMONA – Salgono a 40 i casi di positività accertati nella città di Sulmona, la maggior parte riconducibili alla clinica San Raffaele. Oggi si sono registrati due nuovi casi, uno dei quali anticipato da questa testata. Si tratta dei mariti di due infermiere che sono state contagiate in clinica: il primo residente a Sulmona e l’altro, un 70 enne, residente formalmente a Campo di Giove ma domiciliato in città. Il conto dei casi Covid continua a salire: 36 casi fanno riferimento alla clinica ( non tutti sono residenti a Sulmona) mentre altri quattro non hanno nulla a che vedere con la struttura sanitaria ( 60 enne romano, dipendente Saca, pensionato e agente polizia penitenziaria). La curva è stabile in Abruzzo mentre l’attenzione resta alta sul territorio peligno-sangrino dove si registra un’altra giornata nera. Si contano i morti. Tre le persone che hanno perso la vita sul territorio: un anziano di Prezza ricoverato all’Aquila e due pazienti Covid ricoverati all’ospedale di Sulmona. Al nosocomio peligno, tra trasferimenti e decessi, resta ricoverato solo il 53 enne di Castel Di Sangro che è in netto miglioramento. Ieri è stato effettuato il primo tampone per la negativizzazione del virus. L’esito è stato negativo e si è registrato quindi il primo passo per la guarigione. In giornata è stato avviato il trasferimento dei pazienti Covid. Dei sei pazienti ricoverati a Sulmona due sono deceduti, uno trasferito all’Aquila, due trasferiti a Pescara e uno ricoverato nella stanza a pressione negativa. “Come già da tempo annunciato e con grande soddisfazione per il lavoro sin qui svolto in silenzio ma in sinergia con tutti gli interlocutori necessari per la realizzazione di questo risultato che oggi avvicina lo stato dei luoghi alla esecuzione virtuosa del piano operativo per il soccorso come da ordinanza del Presidente Marsilio n.3, mi viene comunicato che sono iniziate le operazioni per il trasferimento dei pazienti affetti da Covid 19 da Sulmona presso l’ospedale del G8 di L’Aquila”- fa sapere la consigliera Bianchi. La consigliera quindi annuncia il ripristino della funzione No Covid del nosocomio, come confermato da fonti vicine alla Regione. La curiosa e strana coincidenza è che proprio in giornata, al primario di rianimazione Vincenzo Pace, era arrivata la richiesta di ricovero di un altro paziente. Un “giallo” che sarà chiarito molto probabilmente nei prossimi giorni fermo restando che quasi tutti i trasferimenti effettuati finora sono riconducibili al miglioramento delle condizioni dei pazienti e non a un indirizzo politico. Se Sulmona è un ospedale No Covid, la Regione sta solo ripristinando l’originaria funzione, passaggio che la Asl aveva annunciato per la giornata dello scorso mercoledì.

Andrea D’Aurelio

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