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SULMONA – Il Cogesa chiama i sindaci per l’aggiornamento dei pef, piani economici finanziari. E’ questo il primo atto compiuto dall’amministratore unico, Nicola Sposetti, all’indomani del via libera che il tribunale di Sulmona ha dato al piano di risanamento del debito. L’incontro si svolgerà domani, alla presenza del direttore generale Agir, Luca Zaccagnini. “Si apre una fase nuova”- sottolinea Sposetti- “abbiamo la necessità di adempiere subito ad alcune obbligazioni. Il decreto di omologa del tribunale è un provvedimento vitale che apre una stagione nuova. Con gli esperti abbiamo concordato e definito delle priorità ma bisogna comunque muoversi dentro il piano approvato dai giudici”. L’amministratore unico ha quindi fissato l’incontro con sindaci e con Agir per ragionare sui piani economici finanziari, argomento da mettere subito sul tavolo e da sviscerare, secondo Sposetti, viste le condizioni della partecipata e dei soci. Per il tribunale di Sulmona, che ha recepito e approvato il piano di ristrutturazione del debito, “i profili evidenziati (ndr) non rendono affatto irragionevole le previsioni di piano nè giustificano una conclusione contraria al positivo parere espresso circa la fattibilità del piano. In definitiva, appaiono sussistenti i requisiti formali e sostanziali per l’omologa e il piano appare realizzabile, sia sotto il profilo giuridico che economico, anche in ordine all’idoneità ad assicurare il tempestivo pagamento integrale dei creditori estranei”. Il piano, secondo il magistrato, si può attuare. Prevede, tra le altre cose, il ritorno al patrimonio netto dal 2024, l’esito partecipato e positivo degli accordi di ristrutturazione con 151 creditori, ovvero l’88,2 per cento, ma soprattutto il mantenimento dei 215 dipendenti della partecipata. Quanto al risanamento, che avverrà in cinque anni, si punta al recupero dei crediti d’imposta e alla ristrutturazione del debito per un totale di 5 milioni circa. Secondo gli esperti, nonostante la mancanza di flusso in cassa, uno degli effetti positivi è il totale della disponibilità bancaria che ammonta a 4 milioni circa per poter far fronte alle spese. Il piano prevede infine un accompagnamento graduale dei lavoratori inabili con ricambio generazionale a costi agevolati. Il team dei professionisti che lo ha redatto è composto da abio Fabrizio, Gianrocco Di Bussolo, Giuseppe De Cinque e Giuseppe Schiavo, oltre al commissario giudiziale, Andrea Mantini. Il tutto è stato elaborato assieme ai dirigenti della tecnostruttura, Stefano Margani, Simona Ippoliti, Gianluca Giammarco e Rocco Masci (consulente) e all’ex cda composta da Nicola Guerra, Valentina Di Benedetto e Sandro Ciacchi. L’opposizione era stata deliberata anche dal comune di Sulmona che aveva dato mandato ad un legale per poi fare un passo indietro, dopo l’incontro con Sposetti avvenuto nello studio privato del capogruppo Pd, alla presenza del sindaco, Gianfranco Di Piero. Sulla vicenda, dopo la presentazione di un esposto anonimo, la procura aveva aperto un’inchiesta, ordinando alla squadra mobile dell’Aquila di acquisire agli atti. Intanto, sempre in giornata, la corte d’appello dell’Aquila ha sospeso il reclamo del comune di Pratola Peligna sulla nomina dell’ex amministratore unico, Franco Gerardini. Secondo i giudici aquilani va prima definito l’opposizione che i comuni di Cansano e Pacentro, hanno presentato al tribunale per le imprese, sulla revoca dell’ex numero uno di Cogesa.

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